Giro d’Italia 2024, Jonathan Milan fa tris: “I mie compagni sono stati semplicemente fantastici, non solamente nell’ultima parte, ma in tutta la gara”
Jonathan Milan ringrazia la squadra dopo il terzo successo di tappa al Giro d’Italia 2024. Rimasto nel secondo gruppo quando, a una sessantina di chilometri dal traguardo di Cento, il plotone si è spezzato sotto l’azione della Ineos Grenadiers a causa del vento laterale, il friulano e i compagni della Lidl-Trek si sono accollati lo sforzo maggiore per andare a ricucire il gap creatosi, riuscendoci dopo circa quindici chilometri di inseguimento. Nonostante le energie spese in questa fase, nel finale la squadra ha avuto comunque la forza per organizzare alla perfezione il treno e lanciare il 23enne verso una nuova vittoria, nonostante il tentativo di anticipare di Fernando Gaviria (Movistar).
Oggi non è stata una giornata semplice, è stato importante restare freddi quando sei rimasto indietro e salvare comunque qualcosa per lo sprint.
Sì, assolutamente è stato essenziale il lavoro che hanno fatto i miei ragazzi per rientrare, assieme ovviamente ad altre squadre, rientrare in maniera molto graduale. È stato un bel warmup per la volata diciamo (ride, ndr), eravamo belli a tutta. Davanti andavano molto forte e quindi abbiamo dovuto spendere un bel po’ di energie per rientrare, questo è poco ma sicuro.
Raccontaci lo sprint.
Avevamo visto all’inizio della tappa, nel meeting, che comunque era uno sprint bello intricato, con dossi, curve, spartitraffico, rotonde, c’era un po’ di tutto e bisognava stare davanti nelle prime posizioni. Sapevamo che dovevamo partire con la volata, con il lead-out di Simo (Consonni, ndr), dopo l’ultima curva, a 400-450 metri dall’arrivo, e così è stato, i ragazzi sono stati semplicemente fantastici, non solamente nell’ultima parte, ma in tutta la gara.
Questa Maglia Ciclamino te la senti sempre più addosso? C’è da arrivare a Roma, ci sono ancora due tappe per velocisti, ma te la senti molto più vicina dopo la vittoria di oggi?
Sì, certamente. Ovviamente non dobbiamo rilassarci e dobbiamo continuare a spingere, a cercare di fare più risultati possibili. Come avevo detto nelle prime tappe del Giro siamo venuti qua per un obiettivo e abbiamo, penso, il treno migliore, i ragazzi sono motivati, sono forti, sono in forma e sono grandiosi, quindi continueremo così.
Sei rimasto sorpreso dal vento laterale, il che è abbastanza sorprendente considerando la tua forza.
Sì, sono rimasto fermo per qualche minuto e poi quando sono rientrato ero nelle ultime posizioni del gruppo e ho visto che davanti c’erano i ventagli. Abbiamo provato con altri corridori, con tutta la mia squadra e con altri corridori, a risalire il più velocemente possibile, ma davanti il ritmo era davvero alto, quindi abbiamo impiegato alcuni chilometri per recuperare.
Ti sei lasciato prendere dal panico durante il ventaglio? Perché ti abbiamo visto anche tirare, fare qualche sforzo prima del traguardo.
Sicuramente ho anche aiutato, ma i miei compagni hanno fatto la maggior parte del lavoro.
Ma non hai avuto paura di spendere un po’ di energie per rientrare?
Ovviamente ero un po’ spaventato, ma sai, quando hai squadre così forti davanti devi anche mettere un po’ delle tue energie per rientrare. Ma penso che la maggior parte del lavoro l’abbiano fatto i miei compagni. Sono andato davanti tre, quattro volte, ma gli altri oggi hanno dato davvero tutto.
Gaviria ha davvero sorpreso tutti in quello sprint.
Gaviria ha sempre questo sprint lungo, ma l’ho usato per fare il mio sprint. Alla fine l’ho superato a circa 190 metri dalla fine e poi ho fatto il mio sprint. Ma c’è stato anche un lead-out perfetto, un lavoro perfetto, da parte dei miei compagni.
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